Il 1° marzo 2022 chiude la prima finestra utile per produrre l’istanza di verifica del possesso dei requisiti per andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. L’appuntamento riguarda i lavoratori precoci – cioè coloro che possono vantare almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età .

Al beneficio sono ammessi tutti i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, ai fondi ad essa sostitutivi od esclusivi nonché alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi a condizione di rispettare una delle seguenti condizioni:

a) siano in stato di disoccupazione 
b) assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.(sono stati inclusi anche i soggetti che assistono, un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. )
d) siano lavoratori dipendenti che abbiano svolto una o più attività professionali definite gravose 
e) siano lavoratori dipendenti che soddisfano le condizioni di cui all’articolo 1, commi da 1 a 3 del decreto legislativo del 21 aprile 2011, n. 67 (si tratta dei lavoratori impiegati in mansioni usuranti o notturni).