Al via il nuovo Assegno d’Inclusione (Adi), la misura di sostegno economico destinata alle famiglie con almeno un componente disabile, minore, over 60 o in condizioni di svantaggio.

Chi presenterà la domanda entro dicembre potrà ricevere i primi pagamenti entro la fine di gennaio.

 

La domanda può essere presentata dai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia in una delle seguenti condizioni:

  1. con disabilità media, grave o non autosufficienza;
  2. minorenne;
  3. con almeno sessanta anni di età;
  4. in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica Amministrazione.

Le condizioni di svantaggio sono indicate nel D.M. n. 154/2023. Vi rientrano, a titolo esemplificativo, soggetti con disturbi mentali, vittime di violenza di genere, vittime di tratta, tossicodipendenti, alcolisti, ludopatici, ex detenuti, senza dimora eccetera.

Una volta presentata la domanda, l’Inps informerà il richiedente che per ottenere l’assegno, sarà necessario iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e firmare un Patto di Attivazione Digitale (Pad). Il sussidio inizierà a decorrere dal mese successivo a quello della sottoscrizione del Pad, impegnando i membri del nucleo familiare a partecipare a un percorso personalizzato d’inclusione sociale o lavorativa. È fondamentale rispettare gli appuntamenti con i servizi sociali, con un primo incontro entro 120 giorni e successivi incontri ogni 90 giorni; la mancata presentazione comporterà la sospensione del sussidio.